Stonhard ha installato sistemi resinosi nelle aree di contenimento e nei corridoi di transito, con l’obiettivo di offrire resistenza a esposizioni chimiche specifiche e al passaggio di carrelli
PRODOTTI UTILIZZATI PRESSO EMBRAER PORTUGAL S.A: Stonchem® 602 • Stonchem® 678 • Stonchem® 778 • Stonchem® 878
Embraer S.A. è una multinazionale brasiliana nel settore aerospaziale che produce aerei commerciali, militari, agricoli e jet privati, oltre a offrire servizi per l’aeronautica. È stata fondata nel 1969 a São José dos Campos, San Paolo, dove è situata la sede. L’azienda è il terzo produttore di aeromobili civili, dopo la Boeing e la Airbus.
Ad Évora (Portogallo), nell’Aeronautical Industry Park di Évora, il 21 settembre 2021, è stata inaugurata la Embraer Portugal, parte della strategia di internazionalizzazione dell’azienda nel mercato europeo. Embraer Portugal ha tre società con diverse aree di attività:
- Embraer Portugal Estruturas Metálicas S.A. utilizza tecnologie ad alto livello di automazione per costruire, con alluminio aeronautico, rivestimenti alari e svergolamento del velivolo militare KC-390, le ali del Legacy 450, Legacy 500, Praetor 500 e dei jet privati Praetor 600, rivestimenti alari e traverse per la linea di aviazione commerciale E-2 e parti per la linea di aviazione commerciale E-Jets.
- Embraer Portugal Estruturas em Composites S.A. produce, in fibra di carbonio, i gambali del Legacy 450, Legacy 500, Praetor 500 e Praetor 600, lo stabilizzatore orizzontale del KC-390 ed E-2, e anche parti per E-Jets.
- Presso la Embraer Portugal S.A. si concentrano i servizi di supporto per gli stabilimenti, vale a dire i servizi di amministrazione, finanza, logistica, acquisti, risorse umane, ambiente, salute e sicurezza. Inaugurato nel 2014, dispone anche di un Centro di Ingegneria e Tecnologia responsabile dell’Ingegneria dello Sviluppo del Prodotto.
Tutte le lavorazioni sono state realizzate durante i primi mesi della pandemia di COVID-19 durante i quali alloggi e altre sistemazioni non erano facilmente accessibili dal cantiere. Gli installatori di Stonhard hanno svolto un ottimo lavoro nel farsi strada nel mondo COVID, rispettando tutte le procedure di sicurezza messe in atto dal cliente, e nell’affrontare questo momento storico complesso.
L’area di contenimento preesistente era stata rivestita nel 2012 con una membrana in poliurea che mostrava diverse problematiche come: rigonfiamenti, tutti indicatori di un grave attacco chimico o mancata adesione. Le sostanze chimiche in questione includevano il 98% di acido solforico, il 68% di acido nitrico e il 50% di idrossido di sodio. Il cliente presentava, in alcune aree, anche un intenso traffico di carrelli elevatori.
Avere un rivestimento che offra resistenza alle sostanze chimiche a cui è esposto è solo uno dei criteri che Stonhard tiene in considerazione quando offre una soluzione con il rivestimento Stonchem. Stonhard ha eseguito studi su sostanze chimiche, concentrazione, temperature, tempi di esposizione, traffico di carrelli previsto e normali procedure di pulizia utilizzate in ogni area. Tenendo in considerazione tutti questi fattori, Stonhard è stata in grado di offrire la migliore soluzione per ciascun ambiente, fornendo il rivestimento migliore per le necessità del cliente, con il massimo delle qualità.
Con il supporto dell’ufficio tecnico sono stati selezionati svariati sistemi per pavimenti Stonchem in base all’area di applicazione, inclusi Stonchem 602, 678, 778 e 878. Questi sistemi Stonchem vanno dalla resina epossidica novolacca ad alto spessore (serie 600), al poliestere rinforzato con fibra di vetro a base di malta (serie 700) e resine vinilestere (serie 800), ciascuna di esse idonea a specifici parametri di esposizione chimica. Tutti i sistemi Stonhard sono stati applicati solo dopo la completa rimozione del sistema resinoso preesistente per garantirne la corretta adesione al supporto in calcestruzzo.
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